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Finalmente largo ai giovani. Dopo la vittoria del quasi venunenne livornese Diego Ulissi nella tappa di ieri, oggi è stata la volta del ventiquattrenne portacolori della Liquigas Cannondale Eros Capecchi. Per Capecchi, ciclista umbro di Castiglione del Lago, si tratta della seconda vittoria tra i professionisti dopo la 3^ Tappa della Bicicletta Basca del 2008.
Sembrava un Giro d’Italia rivolto ai soliti noti, ai soliti scalatori, ai soliti velocisti… al solito Contador, ed invece in queste tappe interlocutorie prima del gran finale di sabato, i senatori hanno dato spazio alle fughe che hanno portato una ventata di freschezza in gruppo.
Una volata a tre quella che ha deciso questa 18^ Tappa che portava la carovana da Morbegno a San Pellegrino Terme. Una volata che il giovane ciclista della Liquigas ha dominato su Marco Pinotti e sul belga Kevin Seeldrayers. Una giornata in cui la media è stata sostenutissima (151 km i percorsi alla folle media degli oltre 45 km/h di media).
Proprio nel giorno della vittoria di Eros Capecchi, uno degli allievi prediletti di Aldo Sassi, scomparso pochi mesi fa e cultore e fautore del sogno di un ciclismo pulito, il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) ha rinviato l’udienza per la discussione del Caso Contador a seguito di un accordo tra le parti. Inizialmente l’udienza era fissata per il 6, 7 e 8 giugno.
Come dire nulla succede mai per caso.
