posted: 25/07/11 at 01:37 pm

TOUR DE FRANCE: CADEL EVANS SIGNORE IN GIALLO, CAVENDISH SIGNORE DELLE VOLATE

By: Christian
Categoria: Gare e Team
Commenti: No Comments »

Vince il più schietto, il più sincero, il più diretto, il più simpatico, il più onesto, forse il più italiano tra gli stranieri che hanno fatto della nostra patria la loro casa… sicuramente il più forte. Cadel Evans, chiude i conti con la malasorte e finalmente trionfa nella corsa a tappe più importante al mondo. Seppur abituato ai trionfi (ricordiamo che l’atleta australiano ha conquistato nella sua lunga carriera 2 Coppe del Mondo di MTB e il Campionato del Mondo sul strada nel 2009) lo abbiamo visto commosso, felice, umano, sul podio di Parigi. Il Tou de France è sempre il Tour de France.

Alle sue spalle i fue fratelli Schleck che, partiti col favore del pronostico (la loro squadra era sicuramente la più forte nel lotto delle partecipanti) si devono arrendere di fronte alla solidità del campione della BMC. Andy al terzo secondo posto consecutivo vive e ci fa vivere un Tour dalle mille emozioni. Si esalta sull’Izoard, resiste sul Galibier, ma nulla può nella cronometro di sabato quando la sua leggerezza gli fa perdere oltre due minuti nella classifica finale.

Nella passerella finale di ieri quinto trionfo per Mark Cavendish in questo Tour su sette volate disputate. Per il 26enne campione dell’Isola di Man si tratta del 20^ successo al Tour de France. Un record per un campione ancora in giovane età come lui. Sua anche la Maglia Verde del leader della classifica a punti. Nella volata conclusiva precede altri due protagonisti delle passate giornate: Edvald Boasson Hagen (capace di conquistare 2 vittorie in questo Tour) e Andre Graipel (unico atleta ad aver bruciato allo sprint in questa Grande Boucle il fuoriclasse corridore della HTC).

Per gli italiani un Tour deludente, vissuto sulla solidità di Damiano Cunego sulle montagne ma che non ci hanno riservato nessun acuto. Zero vittorie per i nostri portacolori sono il sintomo di un movimento in crisi.

Leave a Reply