posted: 10/01/12 at 11:58 pm

STEFANO GARZELLI COMMENTA L’ESCLUSIONE DAL GIRO 2012: IL CANTO DEL CIGNO FERITO

By: Christian
Categoria: Gare e Team
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E’ notizia di ieri l’esclusione da parte del comitato organizzatore del 95^ Giro d’Italia del Team Acqua & Sapone dalla prossima corsa rosa del 2012. Sono infatti state rese note le 4 wild card offerte dal comitato organizzatore ai 4 team Continental (Farnese ViniColnago – CSFAndroni Giocattoli e la tedesca Team NetApp) tra i quali non viene annoverato il team del general manager Palmiro Masciarelli.

Da Pescara, sede del ritiro arrivano pesanti come macigni le parole di Stefano Garzelli. Per il trentanovenne atleta lombardo autore di una prova maiuscola nella scorsa corsa rosa, questo doveva essere il suo 14^ Giro d’Italia, quello dell’addio. Tutti ci aspettavamo che gil organizzatori tributassero il giusto commiato ad un protagonista che ha infiammato le strade della corsa rosa dell’ultimo decennio.

Queste le parole del varesino raccolte a caldo:

“Sono amareggiato e deluso per questa notizia e a questo punto ho deciso di valutare seriamente l’ipotesi di finire qui la mia carriera, perche’ quando i soldi hanno il sopravvento sul merito sportivo e su chi é stato protagonista per 15 anni regalando spettacolo, gioie, sudore e sofferenza ai tifosi ma anche agli organizzatori e tutto cio’ non viene minimamente preso in considerazione, significa che é arrivato il momento di trascurare meno la mia famiglia. Tra un mese mia moglie mi renderà papà per la quarta volta e, senza obietivi importanti da raggiungere, dove posso trovare le motivazioni per allenarmi, fare ritiri e trascorrere il tempo lontano da loro quando alla fine ti ritrovi senza la possibilità di cercare di raggiungere quei risultati per i quali hai fatto tanti sacrifici? Il mio sogno era quello di terminare questa splendida avventura alla fine del Giro d’Italia di quest’anno, avevo pensato che donare tutto quello che mi era rimasto dopo 30 anni di carriera a quella corsa alla quale ho dato tutto ma dalla quale ho anche ricevuto tutto, sarebbe stato il modo giusto per appendere la bicicletta al chiodo, ma questo non sarà possibile. So bene che ormai da qualche anno non sono piu’ competitivo per la generale, ma nelle ultime edizioni ho sempre lasciato il segno, vincendo una tappa importante come nel 2010 oppure conquistando le 2 maglie verdi del 2009 e del 2011. Quest’ultima mi ha reso incredibilmente felice ed orgoglioso perche’ credo di aver superato ogni aspettativa personale soprattutto considerando il percorso, il piu’ duro che abbia mai corso in un’edizione del Giro, peccato non aver vinto sul Gardeccia ma sono certo che quella tappa verrà ricordata a lungo. L’Acqua & Sapone non sono solo io, abbiamo un gruppo di giovani, Betancur in testa, al quale mi sarebbe piaciuto insegnare sulla strada come fare a vincere un giorno una corsa incredibilmente affascinante e dura come lo è il Giro, ma questo non potro’ purtroppo piu’ farlo, mi sarebbe piaciuto provare a vincere la mia decima tappa al Giro, ma anche questo non sarà piu’ possibile, avrei sicuramente dato il meglio di me e sicuramente non avrei sfigurato. In fondo credo di essere l’unico corridore che abbia vinto una maglia in ogni edizione “speciale”: la rosa nel Giro del Giubileo, la verde nel Giro del Centenario e un’altra verde nel Giro dell’Unità d’Italia”

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