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Ci aspettavamo che venisse dato fuoco alle polveri, ma gli amanti dello spettacolo, degli scatti e delle emozioni sono ancora una volta rimasti delusi dall’andamento della corsa. Alla fine ride solo Ryder Hesjedal. Il canadese del Team Garmin Barracuda è stato lesto ad avvantaggiarsi negli ultimi 2 km dal gruppo dei migliori mettendo in cascina quel piccolo distacco che gli ha permesso di riappropriarsi della Maglia Rosa ai danni di un Joaquim Rodriguez che ha dimostrato di soffrire le lunghe rampe dell’ascesa di Cervinia.
Corsa comandata dagli uomini del Team Liquigas Cannondale che capitanati da un Ivan Basso sempre ai primi posti del gruppo hanno mantenuto alto il ritmo della tappa non permettendo a nessuno degli altri big di mettersi in mostra. Un brillante Michele Scarponi che poco ama le salite troppo pedalabili è rimasto a ruota andando a chiudere nel finale un attacco nelle ultime rampe della lunga ascesa di Cervinia di Domenico Pozzovivo
Per la cronaca vince la tappa lo spagnolo del Team Movistar Andrey Amador. Tutto il resto sinceramente è noia.
Attenzione a Ryder Hesjedal. Zitto zitto lo spilungone canadese è ancora davanti a tutti.
Questa la classifica della 14^ tappa – Cherasco-Cervinia
1 – Andrey Amador (CRC-Movistar)
2 – Ian Barta (CZE-Netapp) s.t.
3 – Alessandro De Marchi (ITA-Androni) a 2”
4 – Ryder Hesjedal (CAN-Garmin) a 20”
5 – Paolo Tiralongo (ITA-Astana) a 46”
6 – Rigoberto Uran (COL-Sky) a 46”
7 – Joaquin Rodriguez (ESP-Katusha) a 46”
8 – Michele Scarponi (ITA-Lampre-ISD) a 46”
