posted: 22/05/11 at 09:50 pm

GIRO D’ITALIA 2011: SUL GARDECCIA CONTADOR CON CLASSE, SCARPONI CON GRINTA, GARZELLI COL CUORE

By: Christian
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Dimenticate le mille polemiche di ieri, oggi abbiamo ritrovato un classico del Giro d’Italia, il tappone Dolomitico che in ogni Corsa Rosa che si rispetti non può mancare. 229 km da percorrere tutti d’un fiato. E lo spettacolo non si è fatto mancare.

Diciamo subito che la tappa è stata vinta dal navarro della Euskaltel-Euskadi Mikel Nieve che con un’azione solitaria si è presentato sull’arrivo posto al Rifugio Gardeccia con un vantaggio di 1’41” su Stefano Garzelli, suo immediato inseguitore ed autore di una fuga partita al km 60.

Ma vogliamo soffermare la nostra attenzione su 3 atleti, 3 simboli che hanno sicuramente lasciato il segno nella tappa di oggi.

Alberto Contador, con la sua azione solitaria sull’ascesa al Rifugio Gardeccia (e con un 3^ posto finale sul traguardo) ha voluto evidenziare ancora una volta che quando la strada sale il più forte è lui. Ma si è dimostrato anche umano, accusando la fatica e giudicando questa 15^ tappa come la più dura che abbia mai corso. Che classe questo atleta.

Michele Scarponi, dopo le critiche dei giorni scorsi e dopo la non brillante tappa sullo Zoncolan, mostra tutta la sua grinta non mollando mai le ruote di Contador, dimostrando di aver imparato dagli errori fatti in precedenza, senza quindi rispondere d’istinto agli scatti dello spagnolo, giunge sul traguardo a soli 8” dalla Maglia Rosa dimostrando di meritarsi il 2^ posto nella classifica generale.

Stefano Garzelli, un esempio per tutti, soprattutto per i giovani. Alla sua età affronta ancora queste tappe con la passione e l’impegno di un ragazzino ad inizio carriera, dimostrando che quando la strada comincia a salire è ancora uno dei migliori. Una fuga solitaria la sua che si è spenta all’inizio dell’ascesa finale, che gli ha comunque regalato un secondo posto di tappa e la conquista della Maglia Verde di leader del Gran Premio della Montagna. Un premio al suo modo di affrontare questo sport. Non a caso Stefano Garzelli è sempre uno degli atleti più acclamati al foglio firma.

Si conclude questo trittico di tappe massacranti con il meritato riposo di domani. Domani a mente fredda analizzeremo vincitori e vinti. Oggi applaudiamo ancora una volta questo sport. Dopo i malumori di ieri, oggi abbiamo assistito ad una festa vera.

Viva il ciclismo. Viva il Giro d’Italia.

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