posted: 08/07/11 at 01:00 pm

TOUR DE FRANCE: FINALMENTE UN PO’ DI ITALIA, FINALMENTE MALORI

By: Christian
Comments: No Comments »

Dalla “lanterna rossa” (ultimo posto in classifica) della Grande Boucle 2010 al “numero rosso” di corridore più combattivo della 6^tappa del Tour de France 2011.
Questa la parabola di Adriano Malori, protagonista di una lunghissima fuga non premiata dal successo, ma comunque riconosciuta come significativa dagli organizzatori del Tour i quali hanno attribuito al giovane atleta della Lampre-ISD il numero rosso.
L’atleta parmigiano di Traversetolo, Campione Mondiale Under 23 a cronometro nel 2008 ha scelto la tappa più lunga della corsa francese, 226 km da Dinan a Lisieux, per lanciarsi in una cavalcata emozionante sin dal 5° km assieme a Westra, Hoogerland, Duque e Roux. Nel corso della tappa, il drappello degli attaccanti si è progressivamente ridotto nel numero dei compomenti, fino a quando, a 20 km dal traguardo, Malori ha staccato Westra (l’ultimo rimasto ad accompagnarlo nella fuga), provando a lanciarsi solitario verso il traguardo.
La lotta col rimontante gruppo è stata intensa, ma alla fine il plotone è riuscito a riprendere il corridore blu-fucsia quando mancavano 2,7 km al traguardo.
La tappa è stata vinta da Boasson Hagen su Goss e Hushovd (il norvegese ha mantenuto la maglia gialla), mentre il migliore per la Lampre-ISD al traguado è stato Bole (31°).

Un’ampia intervista a Malori è disponibile nella sezione video del sito www.teamlampreisd.com. Eccone una parte: “Stamattina, nella riunione con i direttori sportivi, si era deciso che avrei avuto il compito di curare le fughe nella prima parte di gara così, quando ho visto i primi movimenti dopo la partenza, ho provato a lanciarmi. E’ andata bene, ma abbiamo dovuto comunque faticare tanto nei primi chilometri per vincere la resistenza del gruppo. Nel finale sono rimasto da solo, ma sapevo che sarebbe stato quasi impossibile arrivare al traguardo. Le emozioni provate sul palco durante la premiazione come corridore più combattivo sono state davvero enormi”.

Leave a Reply