Wilier Blog

Era il 22 luglio del 1998, tappone pirenaico, con arrivo a Plateau de Beille ed in testa alla classifica c’era Jan Ullrich, già vincitore del Tour del 1997. La maglia gialla sulle sue spalle era solida (aveva rifilato oltre 4 minuti nella cronometro di apertura al Pirata di Cesenatico) e, il romagnolo, continuava a sostenere di non essere in forma. Per molti era considerato già un Tour chiuso e la stampa francese che mal digeriva il tedescone a causa dei troppi sospetti sul suo conto (ricordiamo che era appena scoppiato lo scandalo Festina) era alla ricerca di qualcosa, di qualcuno che potesse risvegliare la fantasia del pubblico.

A 12 km dal traguardo di una monotona tappa dove a farla da primattore sembrava essere l’ennesimo comprimario di bassa classifica finalmente lo scatto del Pirata. Ullrich prima e Jalabert poi provano a stargli a ruota, inutilmente. Nonostante una pedalata non brillante il fresco vincitore del Giro d’Italia di quell’anno salta tutti i fuggitivi come birilli e trionfa sul traguardo di Plateau di Beille lasciando a 1’40” tutti gli avversari più insidiosi.

Ullrich era ancora distante in classifica, ma nessuno avrebbe mai immaginato che il capolavoro di Marco Pantani si sarebbe materializzato sul  Galibier… a fine Tour la storia venne riscritta e il Tour ringraziò. Il Pirata porto poi la Maglia Gialla fino a Parigi e purtroppo fu l’inizio della sua fine.

Oggi il tappone pirenaico con 6 gran premi della montagna ed arrivo a Plateau de Beille, tappa breve ma senza un secondo di respiro.

La storia ci insegna che ci vince a Plateau de Beille poi trionfa in Giallo a Parigi… chi vincerà oggi?