posted: 22/09/11 at 02:18 pm

CAMPIONATO MONDIALE A CRONOMETRO ELITE: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

By: Christian
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Le dichiarazioni a caldo dei protagonisti del Campionato Mondiale a Cronometro che si è corso ieri a Copenhagen.
Tony Martin – HTC – Highroad (GER)
“E ‘stato molto importante per me partire ed acquisire subito il ritmo giusto. Dopo 1-2 km sentivo che le gambe erano perfette e che la mia posizione era ottimale, la velocità era elevata e questa convinzione mi ha motivato moltissimo. Dopo le prime rilevazioni cronometriche ero ancora più carico, sentivo che era il mio giorno. Ai meno 3 dal traguardo ho avuto la convinzione che sarei stato Campione del Mondo, tanti, troppi erano i secondi di distacco e non mi sentivo affatto stanco. E’ una vittoria nata dalla testa prima ancora che dalle gambe, ora so come fare una prova perfetta contro il tempo, come trovare il ritmo e come gestire dall’inizio alla fine la mia performance.  L’obiettivo non era prendere la maglia iridata di Cancellara, la lotta tra me e Fabian è una rivalità che non esiste. Sono solo felice di avere conquistato la maglia e mi dispiace per tutte le pressioni  della stampa Svizzera nei confronti di Fabian. Il terzo posto è comunque un ottimo risultato, lo so io che di terzi posti mi intendo! “
Bradley Wiggins – Team Sky (GBR)
“Onestamente non mi aspettavo nulla da questa prova a cronometro. Ho appena concluso una Vuelta di Spagna fatta a tutta, non ho neanche utilizzato la mia radio, però sentivo che stavo facendo un’ottima prova. Quando parti hai sempre la speranza che quella sia una giornata speciale e che tu possa ottenere la vittoria o una medaglia, ma ber battere oggi Tony ci voleva un’impresa speciale.
Ho scelto di pedalare senza la radio perchè lo trovo fastidioso e irrilevante per una prova di un’ora.”

Fabian Cancellara – Team Leopard (SUI)
“Tony ha meritato di vincere più di chiunque altro oggi. Sono partito provando buone sensazioni ma non sono riuscito a  trovare il ritmo giusto e ho sentito che questo non era il giorno in cui ho potuto dare tutto. Forse questo mi ha rotto una sensazione po ‘che ero solo non al 100%, dove avrei dovuto essere.
Prima della gara, alla Vuelta e che la formazione di casa che avevo sentito molto buona e aveva buone sensazioni, ma oggi è stato un altro giorno e il risultato è così com’è.
Ho perso millisecondi di concentrazione e quasi si è schiantato contro le barriere con il Palazzo Reale, queste cose succedono quando si è in sella al 100% e io sono solo contento che non ho perso nulla. Certo era doloroso, ma non era per questo che non ha vinto la gara.”

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