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E’ Mark Cavendish l’uomo più veloce de mondo. HTC Highroad ancora sugli scudi conquistando per l’ennesima volta in questa settimana il podio più alto di questi Campionati Mondiali che si sono appena conclusi nella capitale danese. La quinta medaglia d’oro per lo squadrone che verrà smobilitato a fine stagione.

Era dal 1965 che l’Inghilterra non indossava più la maglia iridata nella categoria regina e, Mark Cavendish, ha fatto le cose in grande stile, conquistando la tredicesima vittoria stagionale (una stagione che è stata un crescendo di vittorie, sintomo che la preparazione fisica era stata programmata appositamente per affrontare al top l’appuntamento iridato) sul tranguardo più importante della stagione. Non poteva mancare all’appello, nonostante le critiche piovutegli addosso nell’ultimo periodo. Per  il 27enne atleta britannico dell’Isola di Mann un trionfo, nonostante non godesse appieno dei favori dei pronostici.

Una squadra costruita attorno a lui, per vincere con lui. E Cannonball non ha deluso. Alla piazza d’onore l’atleta australiano e anche lui uomo HTC Highroad Matthew Goss distanziato di quasi una ruota.

Medaglia di legno per Fabian Cancellara che nel volatone finale si è fatto soffiare per pochi centimetri la medaglia di bronzo dall’ex odiatissimo compagna di squadra di Cavendish, il tedesco André Greipel autore di una splendida rimonta nel finale.

Per gli italiani, in una gara velocissima dove i 266 km sono stati affrontati alla media di 45,821 km/h, una prestazione incolore, un 14^ posto per Daniele Bennati (il migliore dei nostri) che non può soddisfare capitan Paolo Bettini e gli altri giovani compponenti dello squadrone azzurro.

Scorrendo la classifica partendo dal fondo, tra i 171 classificati (sui 210 iscritti),  distanziati di oltre 9 minuti troviamo gli atleti che non ti aspetti, l’oramai ex Campione del Mondo il norvegese Thor Hushovd, il neo Campione Mondiale a Cronometro Tony Martin e il tedesco Marcel Kittel.