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Uno shock, un fulmine a ciel sereno, un brutto risveglio in una domenica tipicamente autunnale quella di ieri, giorno in cui Marco Simoncelli ci ha lasciato in seguito ad un tragico incidente sulla pista malese di Sepang,
Il mondo dello sport, si è fermato (o meglio ha fatto una breve pausa per poi riprendere senza pietà il suo corso) tributandogli un meritato grazie per il suo modo sempre “vero” di vivere lo sport, il suo amore, la sua moto. Anche il mondo del ciclismo con i suoi protagonisti ha voluto tributargli un saluto speciale, attraverso le pagine Twitter. Questo il resoconto di un lungo ed unico necrologio.
Per Alberto Contador attivissimo su Facebook e su Twitter: “E’ dura sopportare questa cosa! Riposa in pace Marco.Ciao Marco RIP”
Laconico Fabian Cancellara: “RIP Marco Simoncelli…”
Senza usare mezze parole la promessa Elia Viviani esprime tutto il suo disappunto: “Non è possibile 🙁 Giorno di merda… Ciao SIC 58!”
Più compassato il commento di Ivan Basso: “Lo sport è capace di regalare grandi gioie e grandi dolori…riposa in pace SIC!”
Anche Francisco Ventoso (ciclista professionista del Team Movistar e vincitore quest’anno di una tappa del Giro d’Italia) ha voluto esprimere le sue condoglianze: “Triste e sconvolto per la morte di Marco Simonceli avvenuta oggi. RIP Le mie condoglianze alla sua famiglia e a tutti gli amici.”
Andrea Noe che ha appeso la bici al chiodo al termine dell’ultimo Giro d’Italia: “Ciao Sic…troppo presto.troppo giovane…”
Per Manuel Quinziato compagno di squadra di Cadel Evans alla BMC: “Sono profondamente scosso per quello che è successo oggi! I miei pensieri sono per la famiglia di Marco Simoncelli.”
Enrico Gasparotto del Team Astana lo saluta così: “Giornata triste per lo sport mondiale… Si perde un’altro uomo! R.I.P. Sic!!”
Silvio Martinello, facendo riferimento alle altre tragedie di quest’anno “sfortunato”: “Addio Marco. RIP. Che questo dannato e maledetto 2011 finisca in fretta.”
Concludiamo con le parole di Valentino Rossi, storicamente il driver più vicino nella vita a quella di Marco Simoncelli. Efficaci come al solito le sue parole: “Il Sic per me era come un fratello minore,tanto duro in pista come dolce nella vita. Ancora non posso crederci, mi mancherà un sacco.”
Dopo il 108 un altro numero da ritirare dalla storia dello sport… il 58
