posted: 20/01/12 at 07:23 pm

LE SQUADRE DEI VELOCISTI ANCORA A BOCCA ASCIUTTA. IL PERCHE’ DELLE ERRATE VALUTAZIONI

By: Christian
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Mengler Hill, un deciso strappo a 29 km dall’arrivo della 4^tappa del Tour Down Under (Norwood-Tanunda, 130 km), turbava i velocisti del gruppo, preoccupati di rischiare di perdere le ruote del gruppo principale e di vedere sfumare le possibilità di arrivo allo sprint.
Effettivamente, le apprensioni dei velocisti si sono materializzate quando il plotone, tornato unito dopo che la fuga di 4 atleti (nessun Lampre-ISD) era stata neutralizzata, ha imboccato l’ascesa di 1^categoria di Mengler Hill: la BMC ha imposto un alto ritmo che ha tagliato fuori dai giochi il leader della corsa Greipel e parte dei velocisti del gruppo, portando alla selezione di un drappello di 48 atleti, tra i quali pedalava il blu-fucsia Lloyd (44° posto finale).
Il selezionato gruppo di testa non è stato più raggiunto dagli inseguitori, così la vittoria è stata conquistata allo sprint da Freire su Ciolek e Bennati.

“Di comune accordo con le formazioni di alcuni velocisti, anche noi stavamo lavorando in testa al gruppo per affrontare con un passo sostenuto, ma regolare, la salita di Mengler Hill – ha spiegato Vicino, ds della Lampre-ISD assieme a Roberto Damiani – Questa decisione non si è rivelata sufficiente a contrastare l’attacco delle BMC, azione che ha preso ancora più vigore quando si è capito che il leader Greipel era rimasto attardato. La nostra squadra ha provato a reagire con generosità e impegno ma, dopo alcuni chilometri di inseguimento dopo lo scollinamento, abbiamo capito che non avremmo più avuto modo di rientrare sulla testa della corsa. Il segnale positivo, che ci fa sperare di poter ottenere un buon risultato nella decisiva 5^tappa, è venuto da Lloyd, al traguardo con il primo gruppo e brillante in salita”.

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