posted: 10/05/11 at 02:32 pm

GIRO D’ITALIA 2011: CIAO WOUTER, LASSU’ CON MARCO E FABIO

By: Christian
(Italiano) Categoria: Gare e Team
(Italiano) Commenti: 2 Comments »

Correre o fermarsi. Gridare a squarciagola o stare in silenzio. Tanti sono i dilemmi che serpeggiano nel gruppo e tra gli addetti ai lavori il giorno successivo alla tragedia che ha scosso questo 94^ Giro d’Italia, nella consapevolezza che qualsiasi scelta fosse stata fatta sarebbe stata criticata.
Ieri ero in sala stampa a Rapallo, come al solito consapevole di stare vivendo un sogno dentro il sogno. Il mio paese dei balocchi si chiama Giro d’Italia, lo sogno da quando sono bambino ed oggi come ieri ho la fortuna di poterlo vivere dal di dentro, come un divertimento, come un lavoro.
All’improvviso mi sono risvegliato e mi sono accorto che la realtà ancora una volta si intrecciava con il mio sogno, come l’Orco cattivo offusca i sogni di quando siamo bambini.
Un soffio, un istante è bastato per portarci via Wouter, proprio di istanti era fatta la carriera sportiva del velocista belga. Ed il pensiero è volato subito a Fabio Casartelli. Così simile la dinamica, così simile il sentimento, così simile il vuoto.
Mi sono guardato attorno e tra il silenzio generale dei colleghi giornalisti ho capito che nonostante le parole di speranza dei telecronisti, tutto era perduto. Per una volta chi ha vinto non è interessato a nessuno. Un anno fa, Giro d’Italia 2010. 3^ Tappa. Aveva vinto lui prioprio lui: Wouter Weylandt… non se ne ricordava nessuno. Ce ne siamo ricordati solo nel momento della tragedia.
Ora non dimentichiamoci più di lui… la vita continua.

2 Responses to “GIRO D’ITALIA 2011: CIAO WOUTER, LASSU’ CON MARCO E FABIO”

  1. fabrizio dice:

    sicuramente lassu’,Wouter,correra’ con Pantani e Casertelli

  2. […] Giro d’Italia 2011: ciao Wouter, lassù con Marco e Fabio La corsa rosa in lutto per la morte di Wouter Weylandt a pochi chilometri dal traguardo di Rapallo. Nonostante la profonda commozione e gli innumerevoli attestati di stima lo spettacolo continua. […]

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