Wilier Blog

Lo avevamo detto che sarebbe stata una tappa spettacolare quella con arrivo a Castelfidardo, città della fisarmonica. I tanti saliscendi hanno movimentato la tappa sugli appennini marchigiani. Una tappa che sapeva di “classica” e non di una tappa qualunque di un gran giro. Fughe, scatti e controscatti in una tappa conclusa con una media oltre i 40 km/h, un ritmo folle, un ritmo serrato che non ha permesso alle fughe di giornata di predere grandi distacchi. Inevitabile l’arrivo in gruppo nonostante l’arrivo in salita.

In tanti ci hanno provato, ma a trionfare è stato un’outsider,  John Gadret, cicloclossista francese, 13^ classificato nel Giro dello scorso anno,  alla sua prima grande vittoria nel ciclismo che conta. Bel gesto quello del francese che sul palco nel momento del trionfo ha dedicato la sua vittoria a Wouter Weylandt nel giorno del suo funerale. Al terzo posto un pimpante Giovanni Visconti, protagonista di una lunga fuga di giornata ma che non ha creduto fino in fondo alla vittoria finale.

Alberto Contador controlla la situazione con una facilità disarmante.  Difficile credere che qualcuno possa metterlo in difficoltà.

Encomiabile Alessandro Petacchi in testa al gruppo a tirare il gruppo con i suoi compagni della Lampre-ISD in salita. Michele Scarponi sulle strade di casa voleva lasciare il segno, ma la tappa non era a lui congeniale. Encomiabile come al solito il lavoro dello spezzino per la squadra quando non sente aria di arrivo in volata.

Domani ultima tappa per i velocisti  prima che le strade comincino a inerpicarsi. Ci aspettano tappe mitiche… noi siamo pronti.