posted: 27/05/11 at 09:59 am

GIRO D’ITALIA 2011: QUANDO IL ROSA SI TINGE DI GIALLO

By: Christian
(Italiano) Categoria: Gare e Team
(Italiano) Commenti: No Comments »

19^ tappa quella che porta oggi i concorrenti da Bergamo a Macugnaga, un’altra tappa considerata di alta montagna con arrivo in quota, ma siamo certi che le poche montagne presenti non sapranno incidere nella classifica finale. Largo agli attacchi degli avventori di giornata ed ancora una giornata di noia.
Negli ultimi giorni ad alimentare questi giorni di transizione, ci hanno pensato dei fatti che hanno fatto assumere alla Corsa Rosa alcune sfumature di “giallo”. Primo tra tutti l’annullamento dell’ascesa e relativa discesa al Monte Crostis nella tappa con arrivo sullo Zoncolan. Una scelta immotivata, che è sembrata ai più soltanto una scelta portata da motivi politici che non hanno fatto altro che rendere innocua una giornata che avrebbe potuto essere memorabile per il ciclismo e per il 94^ Giro d’Italia. C’è chi addossa tutte le colpe al team di Contador, chi ad uno sporco gioco di potere, fatto sta che chi ci ha rimesso sono tutti gli appassionati che aspettavano questa giornata da tempo.
Infine ultima news che ci ha fatto arricciare il naso è quella di ieri legata al leader in Maglia Rosa. Il tribunale arbitrale dello sport (TAS) ha rinviato l’udienza per la discussione del Caso Contador a seguito di un accordo tra le parti. Per l’asso spagnolo si spalancano quindi le porte del Tour de France, con una situazione assolutamente grottesca. L’atleta della Saxo-Bank nonostante glissi sull’accaduto, potrà partecipare e vincere il Tour 2011, senza sapere se quello del 2010 sarà assegnato a lui o meno.
Una situazione quasi da privilegiato, ricordiamo infatti che il Tour de France ha chiuso negli anni le porte in faccia a diversi campioni Italiani a seguito di loro coinvolgimenti provati e no in problematiche legati al doping. Ricordiamo infatti che Marco Pantani, Ivan Basso, Mario Cipollini erano stati considerati in varie annate “indesiderati” e le loro squadre non invitate a partecipare. Per un paradosso tutto regolamentare la Saxo-Bank è obbligata invece a partecipare al Tour in quanto team del circuito World Tour (l’elite dei team del ciclismo mondiale).
In fondo chi chiuderebbe le porte in faccia ad Alberto Contador? Stiamo parlando di un fenomeno dello sport, di un business man a cui nessuno rinuncerebbe. La sua presenza è da sempre simbolo di ascolti e Christian Prudhomme, deus ex machina del Tour de France non è certo l’ultimo arrivato.
Anche gli italiani sembrano essersene accorti. Nonostante tutto il più acclamato, il più applaudito, il più amato sulle strade di questo Giro è proprio lui. Noi gli crediamo… se non altro è riuscito ad emozionarci.

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