posted: 12/07/11 at 07:25 pm

IN UN TOUR DE FRANCE CHE PARLA MOLTE LINGUE, L’ITALIANO ANCORA LATITA

By: Christian
(Italiano) Categoria: Gare e Team
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Sembra un Tour de France, quello visto fino ad oggi, fatto per esaltare i campioni con la C maiuscola. Vittorie mai banali, sempre di nomi importanti. Oggi è stata la volta di Andrè Greipel della Omega Pharma-Lotto che centra la quinta vittoria stagionale (e sicuramente quella più di prestigio) dopo le due straordinarie annate precedenti (20 vittorie nel 2009 e  21 del 2010). Questa volta per Mark Cavendish che ha lanciato la volata con la sua solita poderosa progressione non c’è stato nulla da fare. Uno smacco per l’atleta della HTC-Highroad questa sconfitta visto che tra i due non corre proprio buon sangue. Al terzo posto ennesimo piazzamento per il forte atleta spagnolo della Movistar Josè Joaquin Rojas che sale per la terza volta sul podio di giornata.

Invariata la classifica generale che vede sempre in testa il francese della Thomas Voeckler (Team Europcar) con 1’49” sullo spagnolo Leon Sanchez e 2’46” sull’australiano Cadel Evans. Curioso notare che il team di Thomas Voeckler non ha licenza  UCI World Tour ma può partecipare al Tour de France solo con una wild card messa a disposizione dell’organizzazione visto che ha la licenza UCI Continental e come tale non potrebbe partecipare alla corsa a tappe.

Un Tour che parla molte lingue fino ad oggi, abbiamo assistito a otto vincitori di tappa ognuno in rappresentanza di una nazione diversa: Belgio (Philippe Gilbert), Stati Uniti (Tyler Farrar), Australia (Cadel Evans), Gran Bretagna (Mark Cavendish), Norvegia (Edvald Boasson Hagen), Portogallo (Alberto Rui Costa), Spagna (Leon Sanchez) e Germania (André Greipel). Insomma le nazioni ciclisticamente più forte hanno messo la loro bandierina in almeno una tappa di questo Tour. E gli atleti italiani? Nell’attesa che uno dei nostri big batta un colpo nelle tappe di montagna ci dobbiamo accontentare delle briciole.

Un secondo posto per Petacchi dietro a Mark Cavendish e un paio di premi per la combattività. Dopo l’exploit di Adriano Malori di un paio di giorni fa oggi è stata la volta di Marco Marcato (Vacalsoleil) promotore della fuga di giornata che si è conclusa ai 16 km dal termine. Una piccola soddisfazione che non affievolisce la delusione provata fino ad oggi.

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