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Sembrava un gioco a due tra i fratelloni lussemburghesi Andy e Franck Schleck, ma la cronometro di Grenoble di oggi, 42,5 chilometri percorsi a ritmi indiavolati, ha rivoluzionato la classifica regalando la Maglia Gialla a Cadel Evans.
L’australiano della BMC, partito con 57” da recuperare al più giovane dei fratelli del Team Leopard, affronta la prova con la grinta di chi non ha nulla da perdere e, con una prova magistrale, giunge secondo dietro al tedescone dell’HTC Tony Martin ma lasciando
Per lui dopo il trionfo nel Campionato del Mondo del 2009, il coronamento di un sogno, dopo i secondi posti nel 2007 e nel 2008, frutto della sfortuna più che di demeriti sportivi. Domani nella passerella finale sugli Champs Elysees potrà finalmente godersi il meritato trionfo, onorando al meglio la memoria di quell’Aldo Sassi recentemente scomparso da sempre suo tifoso oltre che preparatore atletico. Il giorno dell’apoteosi per lui che, australiano di nascita ha fatto dell’Italia la sua seconda casa. Un australiano per la prima volta in giallo a Parigi.
Un Tour quello del fuoriclasse australiano tutto in salita, con le tappe del Galibier e dell’Alpe d’Huez passate a tirare il gruppo dei migliori che gli hanno lasciato l’onore ma soprattutto l’onere di provare a rintuzzare il vantaggio di Thomas Voeckler nelle 10 giornate passate in giallo.
Per Andy Schleck la magra consolazione del terzo secondo posto consecutivo al Tour de France.
Male Damiano Cunego che dopo una opaca prova a cronometro perde 2 posizioni nella classifica finale. Per lui comunque un ottimo Tour de France che ci ha restituito un ottimo ciclista non solo da classica ma anche da corsa a tappe.
