posted: 15/10/11 at 03:39 pm

SI CORRE IL LOMBARDIA: LA PAROLA AI PROTAGONISTI

By: Christian
(Italiano) Categoria: Gare e Team
(Italiano) Commenti: No Comments »

Oggi si chiude la stagione del grande ciclismo con la 105^ edizione del Lombardia.  241 i chilometri che affronteranno gli atleti dei 25 team invitati dal comitato organizzatore. Un percorso impegnativo ed in parte inedito con partenza da Milano ed arrivo a Lecco.

Questi i commenti dei protagonisti prima del via:

Philippe Gilbert sarà il sorvegliato speciale di questa edizione della classica lombarda: “Tutto il gruppo è affaticato per la lunga ed impegnativa stagione. Le due salite più impegnative verranno affrontate nel verso inverso, questo è importante perchè avremo il vento contrario e ciò faciliterà un arrivo sull’ultimo tratto pianeggiante di gruppo. Non sarà un arrivo in volata, ma uno sprint tra pochi corridori. Purtroppo sarò il sorvegliato speciale dalle altre squadre”

Il “piccolo principe” Damiano Cunego, vincitore di tre Giri di Lombardia si sente pronto per un nuovo successo:  “Ho fatto una approfondita ricognizione del percorso di gara, e posso dire che è molto esigente e da affrontare senza un attimo di respiro. Personalmente, ho migliorato la mia forma in Cina, dopo un riposo forzato. Sono molto ottimista perchè so di poter contare sul supporto dei miei compagni di squadra.”

Per Ivan Basso, autore di una seconda parte di stagione anonima, “Il Lombardia è uno degli appuntamenti dell’anno più tradizionali ed affascinanti. E ‘una gara che mi piace.  Sono molto motivato e voglio davvero fare bene. Credo di poter essere uno dei protagonisti di oggi. Sarà fresco ed è la fine della stagione, inoltre il chilometraggio è notevole. Personalmente, non voglio fare un pronostico ma  farò del mio meglio per essere uno dei protagonisti per la vittoria.” Ricordiamo che la migliore prestazione di Ivan Basso al Giro di Lombardia è stato il 3^ posto ottenuto nel 2004, proprio nel primo successo di Damiano Cunego.

Aggiunge Vincenzo Nibali suo compagno alla Liquigas: “Guardando il profilo altimetrico, siamo certi che la gara sarà nervosa. L’ascesa del Ghisallo (8,6 km con una pendenza media del 6,2% e molti passaggi è di circa il 14%) può essere il punto decisivo, sarà importantissimo rimanere concentrati.”


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