posted: 11/05/11 at 02:07 pm

GIRO D’ITALIA 2011: I MILLE RICORDI NEL GIRO DEL RICORDO

By: Christian
Categoria: Gare e Team
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E’ un Giro strano, diverso, quello che celebra i 150^ anni dell’Unità d’Italia, lo si è capito da subito; intimo, fragile, tragico, ma anche toccante, magnifico, imponente. Nell’anno del ricordo, ogni giorno qualcosa ci riporta alla mente i ricordi più intimi della nostra storia, della nostra vita. Mi piace pensare alla passione che spinge ogni italiano ad interessarsi a questa festa. Uomini, donne e bambini senza una passione sportiva vera si accalcano da sempre lungo le strade, nell’attesa di quel soffio che è il passaggio del gruppo, di un atleta in fuga, un momento in cui tutti ci sentiamo per un attimo parte integrante  della storia di questo sport. Sport d’altri tempi. Il mai dimenticato Candido Cannavò così descriveva la corsa rosa: “Il Giro è una delle più belle idee del Novecento, popolare e unificante. Con esso lo sport degli eroi in bicicletta diventa un canto doloroso e inebriante alla fatica, una metafora della vita”

Abbiamo visto una platea sterminata a Torino fare festa. Abbiamo visto i cittadini di Alba ricordare fieri il loro Pietro prematuramente scomparso, amato come una star di quello sport che tanto amava.  Abbiamo visto due ali di folla nella tappa di ieri quasi coccolare in silenzio i compagni di Wouter Weylandt in un infinito corteo funebre. Una grande festa… silenziosa.

Nell’attesa che il Giro faccia la prima selezione oggi,   mi lascio cullare da questa atmosfera malinconica e lascio i miei pensieri ripercorrere questi pochi ma intensissimi giorni. Mi piace ricordare ancora una volta Pietro Ferrero. Mi piace farlo pensando alla gioia che vedo negli occhi dei bimbi sognanti che affollano i villaggi di arrivo di ogni tappa. La stessa gioia che rivivevi nei suoi occhi quando lo incontravi per strada. Mi piace ricordare David Millar fresca Maglia Rosa. Nel 2004 nel pieno del suo vigore agonistico raccontò il suo doping con una confessione a cuore aperto, un viaggio all’inferno con biglietto di sola andata vissuta come una liberazione ed una rinascita a nuova vita sportiva. Da allora si è ricostruito una carriera, pochi acuti ma tanta dignità. Oggi lo ritroviamo in cima alla classifica, quasi per caso… ma nulla è mai per caso, anche se solo per un giorno.

Accendiamo la tv, comincia la diretta tv… 5^ Tappa, Piombino – Orvieto. Sembra una tappa costruita per un acuto di Michele Scarponi. Da oggi si ritorna a parlare di sport, di ciclismo parlato… e scritto.Michele

One Response to “GIRO D’ITALIA 2011: I MILLE RICORDI NEL GIRO DEL RICORDO”

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