posted: 21/07/11 at 06:14 pm

TOUR DE FRANCE: SPETTACOLO SCHLECK SUL GALIBIER, VOECKLER IN GIALLO CON I DENTI

By: Christian
Categoria: Gare e Team
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Si ritorna in Francia dopo la parentesi italiana, con la 18^ Tappa che doveva rappresentare tutta la storia di questo Tour.  La leggenda del Galibier attendeva un uomo solo al comando per farlo entrare nella leggenda. Dopo le critiche dei giorni scorsi per la non belligeranza dei migliori, oggi abbiamo assistito finalmente ad una impresa degna del grande ciclismo. Un’impresa epica che negli ultimi anni era mancata sulle strade di Francia, un assolo del lussemburghese Andy Schleck che stravolge la calma di questo Tour e riscrive la classifica fino ad oggi legata ad episodi più che a meriti veri.

Dopo aver affrontato il Colle dell’Agnello (Cima Coppi della Grande Boucle) che è stato affrontato per la prima volta nella storia dal versante italiano (secondo transito dopo quello del 2008 affrontato dal lato francese nel  giorno in cui Cadel Evans perse la Maglia Gialla a favore di Franck Schleck);  dopo aver essersi arrampicati sul mitico Izoard, il colle dalla vetta calva (23^ transito della storia del Tour, ultimo quello del 2008 anno in cui passò per primo Stefano Garzelli),  la tappa si è conclusa  con l’arrivo spettacolare sul Galiber, affrontato dal lato più “semplice” con arrivo a 2645 metri di altitudine, l’arrivo più alto della storia di della corsa francese. Il Tour de France festeggia quest’anno il centenario dal primo transito sul mitico colle con una tappa che doveva rappresentare ed ha rappresentato un momento di sport di altissimo livello.

Ma veniamo alla cronaca. AI meno 60 km dall’arrivo, a pochi chilometri dalla vetta dell’Izoard, quando meno te lo aspetti, un lampo illumina la tappa e, rischia di segnare la classifica di questo Tour de France. Andy Schleck saluta la comitiva con un attacco apparso da subito azzardato, ma che, vuoi perché il gruppo si è in un primo momento disinteressato dell’azione, vuoi perché le gambe del più giovane dei fratelli del Team Leopard sembravano oggi imbattibili, ha acquistato chilometro dopo chilometro un vantaggio tale da permettergli di arrivare in solitaria sul traguardo. Ottimo il lavoro di tutto il Team Leopard, coronato dal secondo posto di Franck Schleck seguito dai migliori (compresa la Maglia Gialla) a oltre 2’ minuti dal vincitore.

Ivan Basso e Damiano Cunego continuano a dimostrare tutto il loro valore, rimanendo fino al termine con i migliori (solo il veronese perché qualche secondo sul traguardo), dando però la sensazione di non poter mai fare quel cambio di ritmo che avrebbe potuto far loro guadagnare secondi importanti in classifica. Grazie a questa prestazione,  il duo italiano recupera 2 posizioni, risultando appaiati al 5^ posto a 3’46’’ dalla vetta. Un buon risultato coinciso con la crisi nera negli ultimi chilometri patita da Alberto Contador e Samuel Sanchez apparsi in palla per tutta la giornata giunti a oltre 3’30’’ dal vincitore.

Il francese Thomas Voeckler mantiene la maglia gialla con i denti e con il cuore, negli ultimi due chilometri lotta disperatamente per rimanere con i migliori. Per lui è il 19^ giorno in maglia gialla nella sua carriere, cosa che lo collocano al quarto posto tra i corridori negli ultimi 20 anni che hanno mantenuto di più il simbolo del trionfo, dietro a Lance Armstrong,  Miguel Indurain e Fabian Cancellara.

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