posted: 06/04/12 at 11:26 am

CHI SARÀ IL VINCITORE DEL RODEO DOVE TUTTO TREMA?

By: Ufficio Marketing
Categoria: Gare e Team
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Cobblestones - the first
© Jeroen Tiggelman on Flickr

Ci stiamo avvicinando alla seconda domenica di aprile.
E’ dal 1896 che la seconda domenica di aprile vuol dire PARIGI – ROUBAIX.
Una corsa su pavè. Forse la corsa su pavè per eccellenza. Se la chiamano “la regina” un motivo ci sarà.

Johan Museeuw l’ ha definita come “un rodeo dove tutto trema”.
Forse non c’è definizione più emblematica.

Un rodeo, dove non ci sono cavalli o altri quadrupedi da domare.
Solamente una bici. Solamente.

Pedalare sul pavè della ROUBAIX è una sensazione unica.
Gli elementi per paragonare la corsa ad un girone dell’ inferno dantesco ci sono tutti.
La polvere, il fango, la pioggia, il freddo, il vento, i 259 km totali della corsa, i quasi 60 km su pavè.
Ma il pavè della ROUBAIX è differente da quello delle altre classiche del nord.
Ruvido, duro, dissestato e condito con buche ed avvallamenti. Unico.

E uniche sono le soluzioni tecniche adottate dai professionisti e dai relativi meccanici.

Il telaio rinforzato sul carro posteriore raggiunge caratteristiche più da ciclocross che da strada.
Il portaborracce con serraggio aumentato per migliorare la tenuta delle borracce.
C’è chi mette della gommapiuma sotto il nastro manubrio o ricopre due volte la piega manubrio con il nastro.
Addirittura chi installa una leva freno sulla presa orizzontale della piega manubrio.

Gli ingredienti per vivere una grande giornata di ciclismo ci sono tutti.

Con Fabian Cancellara fuori dai giochi per la tripla frattura alla clavicola rimediata al Fiandre, il campo dei favoriti si restringe ad un Tom Boonen in formissima (a caccia della sua quarta Parigi – Roubaix), ad un ritrovato Filippo Pozzato (che vorrebbe dedicare un’ eventuale vittoria al compianto Franco Ballerini) e via via tutti gli altri campioni. Ballan, Van Summeren, Chavanel, Sagan, Paolini.
Ma attenzione agli outsider. Le due ultime Sanremo, la Roubaix e il Fiandre 2011 insegnano.

Staremo a vedere.
Attendiamo solo che arrivi domenica.


Alessandro Ballan alla Paris – Roubaix del 2008

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