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Il 5 maggio si avvicina, rapido. Manca ancora una settimana alla partenza danese del 95^ Giro d’Italia ed i team partecipanti cominciano a scoprire le carte in tavola, i propri jolly. Mai come quest’anno il pronostico sembra poco scontato ed aperto a diverse alternative.
I bookmakers non hanno dubbi. La maglia Rosa pare un affare tra Michele Scarponi (quotato a 3) ed Ivan Basso (dato a 5) in quella che non ci sembra però una partita chiusa in partenza. Tante sono le variabili che verranno messe in gioco e da quello che abbiamo potuto vedere in quest’ultimo periodo non ci sembrano, i due capitani di Lampre-ISD e Liquigas, imbattibili.
Gli scommettitori puntano anche su Damiano Cunego (dato a 10), inserito in appoggio all’Aquila di Filottrano che sarà la vera mina vagante del lotto dei partecipanti. Tra gli italiani anche Domenico Pozzovivo (Colnago-Csf-Bardiani) sembra nutrire qualche remota speranza. Per il materano considerato da tutti il più colombiano degli italiani, sono aumentate le quotazioni dopo il numero di Punta Veleno al recente Giro del Trentino (anche se il crono e la discesa non sono il suo punto forte).
Roman Kreuziger del Team Astana sembra avere tutte le carte in regola per fare da terzo incomodo. Ha un team costruito dal suo ds Martinelli tutto per se e, a differenza di un anno fa la forma sembra migliore.
Occhio infine a Josè Rujano (quotato a 8). Il capitano dell’Androni Giocattoli-Venezuela giudata da Gianni Savio ha già conquistato un podio al Giro d’Italia (nel lontano 2005). Lui, scalatore puro che ama gli arrivi impossibili (ricordiamo la vittoria lo scorso anno alla Corsa Rosa sul Grossglockner e poi quella sull’Etna conquistata a tavolino a seguito della squalifica di Alberto Contador) sembra aver riacquistato la voglia di vincere di un tempo e rimane una mina vagante.
Per noi, ammalati di ciclismo, una sola speranza… lasciarci trasportare dalla magia del Giro d’Italia…
